By Highrise venerdì 10 settembre 2010 - 19:58

Il Partito Fascista Repubblicano: “Siamo per la legalità e la non violenza”

ISERNIA – Il segretario del partito, Alberto Castagna, respinge le accuse espresse dalla mozione della Provincia di Lucca, che indica la formazione politica e il sito come tentativo di riorganizzazione del partito fascista. Al movimento, per ora, hanno aderito appena dieci persone su tutto il territorio nazionale.

Il sito del Partito Fascista Repubblicano, che è on line dallo scorso 22 gennaio, è finito sotto i riflettori nazionali. “Il Partito Fascista Repubblicano, fondato nel settembre 1943 da Benito Mussolini, oggi rinasce grazie all’intraprendenza di un camerata che crede ciecamente nell’ideale fascista – si legge all’interno delle sue pagine - E’ giunta finalmente l’ora che tutti i Fascisti d’Italia, possano di nuovo riunirsi sotto un unico nome e simbolo che il Duce stesso volle creare”.

Queste frasi sono giunte anche agli occhi del consigliere provinciale Cristian Rossi di Rifondazione Comunista, che ha presentato una mozione per fermare i nuovi movimenti fascisti, che è stata presentata all’interno dello scorso consiglio provinciale di Lucca. Nel documento, sottoscritto da tutti i partiti ad eccezione di Alleanza Nazionale, che si è astenuta, si chiede che “le autorità competenti si attivino rapidamente per individuare persone e sedi operative di questo ennesimo tentativo di riorganizzazione dei fascisti per avviare le procedure penali del caso”.

Per il segretario del Partito Fascista Repubblicano, Alberto Castagna di Isernia, c’è un errore di fondo. Il suo non è un tentativo di ricostituire il disciolto Partito Nazionale Fascista, autore delle leggi razziali e delle violenze agli oppositori politici, bensì quello nato nel 1943 con segretario provvisorio Pavolini. “Il nostro partito porta avanti metodi democratici – dichiara Castagna – Si ispira al partito della Repubblica Sociale Italiana e non ha niente a che vedere con quel Partito Nazionale Fascista citato dalla legge Scelba Mancino”. Castagna conferma anche il rigetto di qualsiasi forma di violenza: “Siamo contrari a tutto ciò”, precisa infatti.

“Il PFR – si legge nel sito - fonda le proprie radici nell'ideale Fascista Mussoliniano” ideale che, per il momento, è condiviso dalle circa dieci persone, per lo più del nord Italia, che sono ufficialmente iscritte al partito.
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Notare bene: sono bastati solo 10 iscritti ufficiali su tutto il territorio nazionale per rendere il cosiddetto nuovo partito fascista abbastanza potente da far si che Rifondazione Comunista si cachi sotto e presenti una mozione per fermarlo tuttavia in tribunale, dopo gli accertamenti del caso, si parla solo di "infondatezza di reato" ...per i rossi dev'essere come se fosse tornato il babau -o meglio- l'uomo NERO che li spaventava tanto da sotto il letto quand'erano piccoli

By Pokoto sabato 11 settembre 2010 - 14:51

Alle volte mi chiedo se ci sei o se ci fai

Non è il fatto dei dieci pirla, è il fatto che ufficialmente in Italia è vietata la riorganizzazione del partito fascista, così come è vietato scrivere sui muri. E' giusto che si faccia notare la cosa. E poi meglio abbatterli mentre sono solo dieci piuttosto che aspettare che crescano.. vista l'intelligenza media italiana mi aspetto che tutti quelli che han comprato il braccialetto della forza si iscrivano entro le prossime 24 ore

Ps: dai ammettilo, che sei uno dei dieci

By Highrise sabato 11 settembre 2010 - 15:41

Pok, ti tendo una trappolina così palese e non te ne accorgi? Sempre i soliti voi rossi, quando vedete un boccone succulento ci cascate subito

No, non sono uno di quei dieci (io voto Darth Vader, in realtà ), però vorrei comunque far rispettosamente notare che la sinistra propugna la democrazia, la libertà delle idee e tanti altri stupendi concetti in cui non crede nemmeno lei, poi però si sbatte per censurare 10 sparuti neofascisti poco credibili oltretutto assolti in tribunale... nella mia ottica Rifondazione esprime idee speculari a quelle dei suddetti neofascisti, tanto da un regime a un altro l'unica differenza è come la gente lo prende nel didietro. Ma questo dato di fatto i nostri cari compagni non l'accetteranno mai

By Pokoto sabato 11 settembre 2010 - 16:56

eh sai noi rossi siamo così, chi mi conosce lo sa

ma daii , dieci mongoli rifanno il partito fascista e nessuno deve dire niente? prrrt! vergogna!! e poi darth vader è un ghei biondo, senza un braccio, con due gemelli rincretiniti e divorziato

By Highrise sabato 11 settembre 2010 - 17:11

Nessuno ha detto nulla quando qualche decina di migliaia di rincoglioniti ha riesumato il partito comunista, no? Perchè lo stesso non dovrebbe valere per i suddetti 10 fasci o, che so, monarchici o altro? Finiamo per toccare sempre lo stesso punto, la democrazia -se di essa si tratta- non è mai a senso unico.

By Pokoto sabato 11 settembre 2010 - 17:18

"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista"

By Pokoto sabato 11 settembre 2010 - 17:19

e basta.

By Highrise sabato 11 settembre 2010 - 18:07

Leggi qui

www.affaritaliani.it/cronache/io_sono_nuovo_duce_partito_fascista060910.html

A quanto pare con "disciolto partito fascista" ci si riferisce esclusivamente al PNF. 'sto tizio si ispira a certi aspetti del fascismo che a quanto pare non violano alcuna legge. C'è anche la sentenza, altro che "e basta"

By Pokoto sabato 11 settembre 2010 - 19:56

"Sotto qualsiasi forma" vuole dire sotto qualsiasi forma. Se poi il giudice ha deciso diversamente non è colpa mia..

By Highrise sabato 11 settembre 2010 - 20:10

Eh no, un momento prego! Così si discute l'operato del giudice che, è sottinteso, DEVE avere ragione perchè basa il suo operato sulle leggi dello Stato! D'altronde se volessimo invece ammettere che certi giudici interpretano a modo loro la Legge, si riaprirebbe l'immensa diatriba coi berlusconiani sulle toghe rosse, no?

By Pokoto domenica 12 settembre 2010 - 03:41

ma io lo ammetto che molti giudici fanno cagare, che siano dalla tua parte o dall'altra.. compreso questo.

By Highrise domenica 12 settembre 2010 - 06:29

Ah beh, meno male. In realtà un giudice per potersi definire tale deve essere imparziale, ma temo che in Italy l'imparzialità sia un optional.

By 4rj0 domenica 12 settembre 2010 - 15:30

In Italia la magistratura fa schifo ed è uno dei più grandi mali del paese. Questo lo do per certo.
Sulla ricostruzione del partito fascista, c'è l'articoletto tirato fuori da Pokoto. Che poi sia molto meno percoloso per la democrazia il partitucolo fascista republicano di altri partiti "liberali", è vero anche questo. Così come è evidente la disparità di trattamento tra estremisti di destra (brutti e cattivi) ed estremisti di sinistra (sono cultura). Ma è così che succede quando perdi una guerra.

By Highrise domenica 12 settembre 2010 - 18:15

Non solo, spesso anche quando si palesa l'aggressione vera e propria da parte di estremisti di sinistra o anarchici, questi ultimi la passano liscia. Ad esempio alcuni giorni fa una ragazza di 24 anni di Firenze -affiliata a un centro sociale e figlia di un PM- ha lanciato un fumogeno addosso al segretario della CISL Bonanni che per sua fortuna non si è fatto un graffio.

Essendo figlia di un PM se l'è cavata solo con una denuncia a piede libero. Se al suo posto ci fosse stato, che so, un esponente di Forza Nuova probabilmente sarebbe stato linciato sul posto.
Inoltre la ragazza ha avuto anche la faccia tosta di ribattere che per un fumogeno non è mai morto nessuno, quando non è affatto vero.

P.S. - per i cavillosi di turno, i fumogeni USTIONANO e se di metallo possono ferire. Nel '79 un tizio che assisteva a una partita è stato colpito a un occhio da un fumogeno ed è morto davanti alla moglie che ha tentato di aiutarlo ma è rimasta ustionata.

By Pokoto domenica 12 settembre 2010 - 19:42

ulteriore prova che la legge NON è uguale per tutti.

Cmq il mio concetto base è che non bisogna ricreare il partito fascista perchè è VIETATO dalla costituzione, non ho detto che chi vota comunista sia migliore o peggiore (x me è pirla uguale). Fosse vietato rifondare il PCI, direi la stessa cosa.

cmq i giudici assolvono sia a destra sia a sinistra chi hanno interesse a fare assolvere,altrimenti in galera oggi ci sarebbero
sia la scema del fumogeno sia berlusconi..

By Highrise mercoledì 06 aprile 2011 - 02:41

Roma, 05-04-2011

Abolire la XII norma transitoria e finale della Costituzione che vieta "la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto Partito fascista" E' quanto stabilisce un disegno di legge costituzionale appena depositato al Senato da cinque senatori del Pdl e uno del Fli. E' un inaspettato fulmine a ciel sereno che provoca polemiche e reazioni dure soprattutto da parte dell' opposizione. Ma il primo a rimanere di stucco e' stato proprio il presidente della Camera Gianfranco Fini che, commentando con i suoi, avrebbe definito questa proposta una "follia"'.
Poi, esprimendo tutta la sua disapprovazione, ha chiesto e ottenuto il ritiro della firma dell'unico esponente di Fli firmatario del ddl. Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha fatto trapelare la sua irritazione per un ddl di sapore nostalgico che, peraltro imbarazza la parte del Pdl di provenienza da Forza Italia. Da ambienti vicini alla presidenza di Palazzo Madama si viene, a sapere che Renato Schifani, e' "rimasto sorpreso ed esterrefatto" e pur nel rispetto delle prerogative costituzionali dei senatori, "auspica che i firmatari della proposta possano rivedere la loro iniziativa"

Schifani oltre a protestare chiama la comunita' ebraica di Roma per esprimere la sua indignazione ricevendo i ringraziamenti del presidente della Comunita' Riccardo Pacifici, che si dice "basito'. Il senatore finiano Egidio Digilio, dopo lo stop del presidente della Camera, ha un colloquio con il vicepresidente Italo Bocchino e ritira in tutta fretta la propria firma dal disegno di legge costituzionale. Ma gli altri cinque senatori: Cristano De Eccher (primo firmatario) Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bornacin, Achille Totaro, tutti ex An, non demordono e mantengono il punto.

"Nessuno di noi - sostengono in una nota congiunta - ha mai pensato di avviare una battaglia di tipo ideologico fuori dal tempo e dalla storia. Il nostro ddl, infatti, si prefigge di intervenire su una norma transitoria che per sua stessa natura era quindidestinata, secondo la volonta' dei padri costituenti, a valere per un tempo limitato" La polemica che accomuna anche le organizzazioni antifasciste e' rivolta in particolare al primo firmatario: De Eccher, discendente di nobile famiglia trentina legata al Sacro Romano Impero e responsabile da giovane a Trento del gruppo di Avanguardia Nazionale. Eccher, in passato fu indagato dall' ex procuratore di Milano Gerardo D'Ambrosio, oggi per ironia della sorte anche lui senatore nelle file del Pd, per la strage di Piazza Fontana.

"Non mi stupisco affatto. Mi indigno semmai, ma non rimango meravigliato. E' quello che e' sempre stato e non cambia certo perche'ora e' un senatore" commenta Gerardo D'Ambrosio. "Noi due quando ci incontriamo in Senato ci ignoriamo; facciamo finta di non conoscerci" rivela l'ex magistrato mentre Anna Finocchiaro parla di "ennesimo piccolo gesto mirato, sistematico ma molto significativo che il Pdl sta usando per distruggere i pilastri della nostra Costituzione" Di "iniziativa schifosa" parla anche Pierlugi Zanda. "Fascisti - tuona il portavoce dell' Idv Leoluca Orlando - avete gettato la maschera! Il Pdl sara' costretto a ritirare questa indegna proposta di legge, ma avra' mandato un segnale inquietante ed eversivo agli squadristi che lo sostengono. Ormai e' allarme rosso per la democrazia"

'Cancellare la norma sulla ricostituzione del Pnf equivale a passare come un carro armato sulla pelle della storia d'Italia, della Resistenza e della Liberazione"afferma il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. Ma dal governo arriva la rassicurazione che l'iniziativa e' una estemporanea iniziativa di qualche nostalgico. "Non c'e' nessuna volonta' ne' del governo ne' del Pdl - afferma il ministro Gianfranco Rotondi -di promuovere l'abolizione del reato di apologia del fascismo. L' antifascismo e' un valore fondante della nostra democrazia"

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Non ci sarà nessuna volontà in tal senso però l'idea vi è venuta, vero?
Ho il sospetto che la stessa idea sia venuta anche a qualcuno (molti) di sinistra che apparentemente protestano ma che sotto sotto pensano che uno stato di tipo fascista farebbe comodo a molti di loro, in particolare a chi ha dimostrato di fregarsene altamente e ripetutamente della democrazia. Tant'è vero che fanno più casino per il "caso" Ruby che non per questa proposta pseudofascista la quale, evidentemente, ha i suoi vantaggi per tutti!
Troppo tardi vecchi marpioni arraffoni, il passato è passato e non torna più... le vecchie tattiche per smagnacciare non funzionano nel mondo moderno

By Tommy mercoledì 06 aprile 2011 - 20:30

fasciocomunisti? pauraaaaa

questo ci sta:

ht tp:/ /w ww.youtube.com/watch?v=ybs-JRIJbbU&feature=player_embedded

By Highrise mercoledì 06 aprile 2011 - 22:28

Io la dedicherei a Fini, tipico esempio di fasciocomunista contemporaneo

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